Presentazione del Gp di Germania 2014, che, dopo un anno di pausa, torna ad Hockenheim. Si ringraziano per le informazioni, le infografiche e le preziose testimonianze, nell’ordine: Pirelli, Jenson Button , Pedro De La Rosa , Jean Alesi e il sito Formula1.com.
Dopo settimane di nulla e apatia, è un anonimo giovedì da cui non ti aspetti niente a darti una svegliata. Scopriamo insieme perchè. [Dico solo una cosa: Bernie, ciao!]
…storia di una polemica che torna. Quella sulla qualità delle gomme PZero portate quest’anno in Formula1 dalla Pirelli. Una questione che in questo campionato ha interessato davvero tutti, tranne lui, IceMan, Kimi Raikkonen.
Welcome back Nurburgring. Sulle tue curve è passata la storia della Formula1. – anche se questi qua sono Hamilton e Rosberg che fanno amarcord – E mentre manca mezz’ora alla gara, nel vano tentativo di non assaltare il frigo, faccio una review di quanto successo nel mese di silenzio accorato e assorto appena trascorso
Non c’è pace per la Pirelli. L’azienda produttrice di pneumatici è sotto fuoco incrociato: chi la vuola cotta, chi la vuole cruda. Chi sta bene così, chi si lamenta perchè non può esprimere al massimo il proprio potenziale in gara. Tra recriminazioni del popolo, dei media e della Redbull, Paul Hembery non le manda a dire.
La Ferrari ha fatto saltare il banco nel weekend appena trascorso. Ma non è la sola nota rilevante di un granpremio che, pur non essendo stato esaltante come altri (quello della Cina, ad esempio), ci ha fatto vedere cose belle. Abbastanza per fare una review di chi più ci è piaciuto nella gara del Montmelò…
Frizzante. E’ stato così il Gp della Cina 2013. Tanti i sorpassi. Una decina quelli di Fernando Alonso, che, con autorevolezza e senza neppure troppo affanno, ha riportato la Ferrari sul gradino più alto del podio dopo 12 gp di digiuno. Seguono Raikkonen su Lotus e Hamilton su Mercedes, quasi beffato sul traguardo dal ritorno di Sebastian Vettel. Un grazie vanno anche al DRS e alle Pirelli.. leggete il resto per capire perchè
Gp di Monaco, tra trenini infiniti e piloti miracolati
Nico Rosberg ce l’ha fatta. Dopo tre pole position e una lunghissima gara in solitaria, l’adorabile pilota poliglotta ha conquistato il Gp di Monaco, vincendo (peraltro con grandissimo merito) un granpremio nel quale solo una caraffa di caffè freddo, lo zapping sul Giro d’Italia e gli incidenti da infarto, mi hanno salvata dal calamento di palpebra domenicale