.. della prima volta della Formula1 a Sochi, a parte la noia. E i balletti dal dubbio, dubbio, dubbio gusto..
Se il buongiorno si vede dal mattino, la vera lotta di questo campionato 2014 di Formula1 sarà per accaparrarsi il secondo posto del mondiale costruttori e il terzo di quello piloti. Perchè a Sepang la Mercedes non si porta a casa soltanto la doppietta del Gp della Malesia 2014: fa molto di più. [Riflessioni random, tra il serio e il faceto]
Pensieri, parole, opere e omissioni sul Gp di Australia 2014. Tra Formula Consumi, belle novità e cose che, anche dopo la rivoluzione turbo, non cambiano mai.
A Singapore ci sono stati due Gran Premi: quello corso dall’alieno e quello in cui se la sono giocata gli umani, tra loro ovviamente. A Singapore ci sono anche stati tre eroi, tanto diversi in pista, quanto nella vita. Sono quei tre che vedete sul podio. Poi c’è stata tanta tanta tanta noia.
La attendi spasmodicamente per un anno. Non ti perdi una dichiarazione, un dettaglio tecnico, un sorpasso. Ma, neanche il tempo che si spengano le luci rosse, ti ritrovi la domenica sera, colmo di mestizia, a promettere che l’anno successivo investirai le tue risibili risorse finanziarie in un abbonamento completo. E’ Monza.
Il segno di questo Gp del Belgio lo ha dato mio padre. Piazzatosi dinnanzi al televisore con un entusiasmo di altri tempi, l’ho ritrovato al 29esimo giro steso a 4 di mazze sul divano, in piena ronfata post prandiale, con tanto di bocca aperta. Ha vinto Vettel, la lepre, l’imprendibile, il giocoso, il +46. Lo ha seguito (non tanto a ruota) Fernando Alonso, el Matador, mai apparso così arrabbiato sul podio per la palese impotenza dinnanzi alla piega che ha preso il campionato. Terzo Hamilton, che torna a Montecarlo con una valigia di sogni infranti…
Sebastian Vettel sfata un tabù: vince in Germania e a luglio. Seguono le due pazze Lotus e la Ferrari superstite di Fernando Alonso, leone come sempre, ma castigato da un treno di gomme medie stregato in partenza. Quinto Lewis Hamilton con una Mercedes irriconoscibile. Guizzo d’orgoglio per McLaren, sesta con Button. Ma vediamo nel dettaglio cosa ci ha riservato questo Gp di Germania 2013
Avevate pensato che Sebastian Vettel fosse entrato in modalità diesel? E invece no. Il tedesco a Montréal è stato una macchina da guerra ed ha rinunciato al giro veloce solo perchè dai box gliel’hanno intimato. Fernando Alonso è lì, dietro di lui, corrucciato e per nulla domo nonostante i 36 punti di distacco in classifica piloti: in gara con il bel tempo la Rossa fa paura. Tiene Lewis Hamilton: un mastino nel non voler cedere il secondo gradino del podio. Questi i primi tre del Gp del Canada 2013. Ma vediamo un po’ in dettaglio cosa è emerso da questa prima trasferta transatlantica..
Nico Rosberg ce l’ha fatta. Dopo tre pole position e una lunghissima gara in solitaria, l’adorabile pilota poliglotta ha conquistato il Gp di Monaco, vincendo (peraltro con grandissimo merito) un granpremio nel quale solo una caraffa di caffè freddo, lo zapping sul Giro d’Italia e gli incidenti da infarto, mi hanno salvata dal calamento di palpebra domenicale
Gp d’Australia 2015 o del ditemi che è solo una prima pessima erronea impressione
La verità è che già da sabato circolava online la chiave di lettura dell’intero weekend australiano. Dunque avrei anche potuto evitare di svegliarmi alle 5:45…